A partire da martedì 8 luglio, la città di Arzano si prepara a vivere due giorni intensi di fede, memoria e cultura popolare nel nome di Santa Giustina. Una figura che, nel tempo, è divenuta simbolo non solo di spiritualità, ma di appartenenza e coesione sociale per tutta la comunità arzanese.
Martedì sera, 8 luglio alle ore 20.30, si terrà la solenne Processione Sacra con partenza dalla Parrocchia Cristo Redentore. Il percorso, che toccherà le principali strade del centro cittadino, sarà un momento di raccoglimento ma anche di partecipazione viva e sentita.
La Pro Loco Arzanostra invita tutti i residenti e i commercianti delle strade interessate a contribuire all’allestimento del percorso: stendendo coperte, lenzuola, drappi e coccarde alle finestre e balconi, lanciando petali o riso al passaggio della statua della Santa. Un piccolo gesto che rende grande il senso di comunità.
Percorso della processione:
Raduno: Parrocchia Cristo Redentore – Via Don Cesare Errichiello – Via Napoli – Via Cristoforo Colombo (lato P. Marconi) – Piazza Marconi – Via Melito – Via Santa Giustina – Via Sant'Agrippino – Piazza Cimmino – Via Roma – Via Alfredo Pecchia – Via Napoli – Via Colombo – Piazza Marconi – Via Melito – Piazza Raffaele Cimmino.
Il 9 luglio la messa in scena della «Tragedia di Santa Giustina»
Il giorno successivo, mercoledì 9 luglio alle ore 20.30, presso la Villa Comunale di Arzano, andrà in scena l’attesissima rappresentazione teatrale della «Tragedia di Santa Giustina», un appuntamento che si rinnova nella tradizione cittadina e che quest’anno assume un valore ancora più profondo.
Questa messa in scena rappresenta l’epilogo di un percorso di socializzazione e condivisione della festa, partito dalle scuole e giunto a coinvolgere associazioni, artisti, istituzioni religiose e civili. Un vero patto culturale di comunità, reso possibile dal lavoro congiunto tra la Pro Loco Arzanostra, la Parrocchia di Sant’Agrippino, le scuole cittadine e l’Amministrazione comunale.
La Festa di Santa Giustina non è solo un appuntamento del calendario religioso: è una scelta politica di cura del territorio e delle sue radici, che questa Amministrazione ha voluto rilanciare con convinzione testimoniando un impegno concreto a favore della valorizzazione culturale e del senso di appartenenza. È grazie a questa collaborazione istituzionale – tra Comune, parrocchia, Pro Loco, associazioni e cittadini – che la festa si conferma viva, partecipata e capace di parlare anche alle nuove generazioni.